Ponti dentali: tipologie, procedura, manutenzione

03 febbraio · un minuto

Cosa sono i ponti dentali e come funzionano

I ponti dentali sono soluzioni odontoiatriche ideate per rimediare alla perdita di uno o più denti, ripristinando sia la funzionalità masticatoria che l’estetica del sorriso. Questi dispositivi vengono posizionati per "colmare" lo spazio lasciato dai denti mancanti, contribuendo anche a mantenere la corretta distribuzione delle forze durante la masticazione e prevenendo lo spostamento dei denti vicini.

Un ponte dentale si compone generalmente di una struttura di supporto, chiamata ponte, che include uno o più denti artificiali (pontici) fissati ai denti naturali adiacenti o a impianti dentali. Grazie a materiali avanzati come la ceramica o il composito, i ponti dentali possono essere progettati per fondersi in modo armonioso con il resto della dentatura, offrendo una soluzione discreta e funzionale.

Tecnico ortodontico lavora a un ponte dentale

Tipologie di ponti dentali

Esistono diverse tipologie di ponti dentali, ognuna pensata per rispondere a specifiche esigenze cliniche ed estetiche. La scelta del tipo di ponte più adatto dipende da fattori come il numero di denti mancanti, la posizione dei denti pilastro e le preferenze del paziente.

  • Ponte fisso tradizionale: Questo è il tipo più comune di ponte dentale. Viene ancorato a due denti naturali adiacenti allo spazio vuoto, che fungono da pilastri, mediante corone dentali. È realizzato in materiali resistenti come la ceramica, la porcellana fusa al metallo o leghe metalliche. Offre un'elevata stabilità e una lunga durata, ma richiede la preparazione (limatura) dei denti pilastro.
  • Ponte a sbalzo (cantilever): Ideale quando è presente un solo dente pilastro, questo tipo di ponte è fissato solo su un lato dello spazio mancante. Sebbene sia meno comune, può essere una soluzione utile in determinate situazioni, ma potrebbe non essere indicato per zone soggette a forti pressioni masticatorie.
  • Ponte adesivo (Maryland): Questo ponte utilizza un supporto metallico o in resina che si incolla dietro i denti adiacenti senza richiedere una preparazione invasiva. È una scelta conservativa, ma potrebbe non essere indicata per spazi molto ampi o zone sottoposte a elevato carico masticatorio.
Dentista mostra radiografia a una paziente

Pro e contro dei ponti dentali

I ponti dentali rappresentano una soluzione versatile ed efficace per risolvere il problema dei denti mancanti, ma, come ogni trattamento, hanno vantaggi e svantaggi che devono essere attentamente valutati.

Svantaggi:

  • Ripristino della masticazione e della fonazione: Consentono di mangiare e parlare in modo naturale, migliorando la qualità della vita.
  • Estetica del sorriso: Grazie ai materiali moderni, i ponti dentali possono essere quasi indistinguibili dai denti naturali.
  • Stabilità e durata: Con una corretta manutenzione, un ponte dentale può durare molti anni, fornendo una soluzione duratura.

Svantaggi:

  • Preparazione dei denti pilastro: I denti adiacenti devono essere limati per ospitare le corone di supporto, il che può compromettere la loro struttura naturale.
  • Sensibilità temporanea: Alcuni pazienti possono avvertire sensibilità ai denti pilastro dopo la procedura.
  • Non previene il riassorbimento osseo: La mancanza di stimolazione della mandibola sotto il ponte può causare perdita di massa ossea nel tempo.

Procedura di installazione del ponte dentale: durata e gestione del dolore

L’installazione di un ponte dentale è una procedura che si svolge in più fasi, progettata per garantire un adattamento preciso e confortevole. I passaggi principali includono:

  1. Preparazione dei denti pilastro: I denti adiacenti allo spazio vuoto vengono limati per creare una superficie su cui posizionare le corone di supporto.
  2. Presa delle impronte: Viene effettuata una rilevazione precisa della bocca del paziente per creare un ponte che si adatti perfettamente alla dentatura e alla masticazione.
  3. Realizzazione e installazione del ponte: Il ponte personalizzato viene fabbricato in laboratorio e poi fissato in bocca durante un appuntamento successivo.

Il trattamento richiede generalmente due o più visite e il disagio è solitamente minimo, gestito con anestesia locale durante le fasi invasive e con analgesici, se necessario, nel post-operatorio.

Paziente in uno studio dentistico

I ponti dentali sono permanenti?

I ponti dentali sono progettati per essere una soluzione a lungo termine. La loro durata media varia tra i 10 e i 15 anni, ma con una buona igiene orale e controlli regolari dal dentista, possono durare anche più a lungo. Tuttavia, la longevità del ponte dipende dalla salute dei denti pilastro, dalla qualità dei materiali utilizzati e dall’aderenza del paziente alle raccomandazioni di manutenzione.

Manutenzione dei ponti dentali

Una corretta manutenzione è fondamentale per preservare l’efficacia e l’estetica del ponte dentale nel tempo.

  • Igiene orale quotidiana: Utilizzare uno spazzolino a setole morbide, dentifricio al fluoro e strumenti interdentali specifici per pulire sotto il ponte.
  • Visite regolari dal dentista: Controlli periodici consentono di monitorare lo stato del ponte e prevenire eventuali problemi.
  • Dieta equilibrata: Evitare cibi troppo duri o appiccicosi che potrebbero danneggiare il ponte.

Seguendo queste semplici precauzioni, è possibile mantenere il ponte dentale in condizioni ottimali per molti anni.

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Domande frequenti sui ponti dentali

Quando mettere un ponte dentale?

La decisione di optare per un ponte dentale dovrebbe essere presa quando la mancanza di uno o più denti influisce sulla masticazione, la fonetica e l'estetica del sorriso. Una valutazione accurata del dentista considererà la salute generale della bocca, la disponibilità di denti adiacenti idonei e altri fattori rilevanti.

Quanto costa un ponte dentale?

Il ponte dentale prezzo varia in base a diversi fattori come il tipo di ponte, i materiali utilizzati e la complessità della procedura. Molte assicurazioni dentali offrono coperture parziali o totali, rendendo l'opzione più accessibile. Consultare il dentista e l'assicurazione per ottenere informazioni specifiche sui costi e sulle coperture disponibili.

Ponte dentale rotto, si stacca, si muove: cosa fare?

In caso di problemi con il ponte dentale, come rottura, stacco o movimento, è cruciale contattare immediatamente il dentista per un intervento professionale. Evitare l'autoriparazione è essenziale per prevenire danni ulteriori. Conservare il ponte in modo sicuro e presentarlo al dentista per una valutazione accurata, che determinerà le soluzioni correttive necessarie.

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