Gengivectomia: guida completa alla chirurgia gengivale

15 novembre · un minuto

La gengivectomia è una procedura chirurgica finalizzata alla rimozione di tessuto gengivale in eccesso o malato. Questo intervento può essere eseguito per trattare diverse condizioni gengivali e migliorare la salute generale della bocca. In questo articolo affrontiamo: definizione, procedura, tipi, casi in cui è necessaria e convalescenza.

Cos'è la gengivectomia e a cosa serve?

Si tratta di un intervento chirurgico che mira a rimuovere il tessuto gengivale in eccesso o infiammato. Questa procedura è spesso eseguita per trattare la gengivite avanzata, la recessione gengivale, o per ragioni estetiche (come in caso di sorriso gengivale). La rimozione di parte del tessuto gengivale può contribuire a prevenire ulteriori danni e a ripristinare la salute della bocca.

Procedura di gengivectomia

Durante la gengivectomia, il chirurgo dentista o il parodontologo esegue una serie di passaggi che includono la rimozione chirurgica del tessuto gengivale indesiderato. La procedura può essere eseguita con l'ausilio di anestesia locale o generale, a seconda della complessità dell'intervento e delle esigenze del paziente

A seconda dell’area interessata, si può parlare di:

  • Gengivectomia marginale: coinvolge la rimozione di tessuto gengivale lungo il margine gengivale per trattare la gengivite avanzata.
  • Gengivectomia interstiziale: si concentra sulla rimozione di tessuto gengivale tra i denti.
  • Gengivectomia estetica: mirata a migliorare l'aspetto del sorriso, eliminando il tessuto gengivale in eccesso
Due dentiste eseguono una gengivectomia

Tipi di gengivectomia

Chirurgia di innesto gengivale (Gum Graft Surgery):

Questa procedura coinvolge il prelievo di tessuto gengivale da un'area sana del paziente e il trapianto nella zona interessata per coprire radici dentali esposte o ridurre la recessione gengivale.

Chirurgia a lembo (Flap Surgery):

Durante questa procedura, il chirurgo crea un lembo di tessuto gengivale per accedere alle radici dentali e trattare le condizioni sottostanti, come l'infiammazione o la perdita ossea.

Chirurgia ossea (Osseous Surgery):

Questo tipo di intervento coinvolge la rimozione di parte dell'osso circostante il dente per trattare le tasche gengivali profonde e ripristinare la salute del tessuto di supporto.

Convalescenza dopo la gengivectomia:

La fase di recupero varia da persona a persona e dipende dalla complessità della procedura. Alcuni punti importanti includono:

  • Dolore e disagio: È normale sperimentare un certo grado di dolore e disagio dopo la procedura. Il medico prescriverà farmaci per il controllo del dolore, e l'applicazione di ghiaccio può aiutare a ridurre l'infiammazione.
  • Farmaci: Seguire attentamente le prescrizioni del medico riguardo ai farmaci è essenziale per garantire un recupero senza complicazioni.
  • Dieta post operatoria: Nei primi giorni, è consigliabile seguire una dieta morbida per evitare irritazioni. Evitare cibi troppo duri o caldi può contribuire a un recupero più confortevole.

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Domande frequenti sulla gengivectomia

Quanto tempo dura la gengivectomia?

La durata dipende dalla complessità della procedura e dalla quantità di tessuto gengivale coinvolto. In genere, può variare da un'ora a diverse ore.

La gengivectomia è dolorosa?

Durante la procedura, verrà somministrata un'anestesia locale o generale per minimizzare il dolore. Il dolore postoperatorio può essere gestito con farmaci prescritti dal medico.

Qual è il tempo di convalescenza per la gengivectomia?

Il tempo di recupero può variare, ma in genere si estende da alcuni giorni a un paio di settimane. Seguire attentamente le indicazioni del medico accelererà il processo di guarigione.

Ci sono rischi associati alla gengivectomia?

Come con qualsiasi intervento chirurgico, ci sono rischi potenziali, ma il chirurgo discuterà questi rischi con il paziente prima dell'intervento, fornendo tutte le informazioni necessarie per prendere decisioni informate.

Quanto costa un intervento di gengivectomia?

Il costo può variare in base a diversi fattori, tra cui la complessità della procedura, la località geografica, e la struttura del provider sanitario. È consigliabile consultare il proprio dentista o parodontologo per ottenere un preventivo personalizzato e discutere eventuali opzioni di finanziamento o copertura assicurativa.

Cosa si può mangiare dopo una gengivectomia?

In generale è consigliabile consumare cibi morbidi e facili da masticare, come yogurt, purè, zuppe tiepide e gelato. Evita alimenti duri, croccanti, acidi, piccanti e bevande gassate o alcoliche. Preferisci cibi tiepidi o freddi e mastica sul lato opposto al trattamento. Segui sempre le indicazioni del tuo medico dentista.

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