Parodontite: cos’è, cause, sintomi e cure

17 gennaio · 3 minuti

La parodontite è una malattia infiammatoria cronica che colpisce i tessuti di supporto del dente (gengiva, osso e legamento parodontale). Se trascurata, può portare alla perdita dei denti. Conoscere i sintomi, le cause e le cure è fondamentale per prevenirla o intervenire in tempo.

Parodontite: cos'è?

La parodontite (nota anche come "piorrea") è una patologia infettiva che distrugge progressivamente i tessuti che sostengono i denti. Inizia spesso come una gengivite, che, se non curata, evolve in una forma più aggressiva, causando danni irreversibili all’osso alveolare.

Parodontite: cause principali

Le cause della piorrea sono principalmente batteriche, ma il quadro è spesso aggravato da altri fattori:

  • Placca e tartaro: accumulo di batteri non rimossi con l’igiene orale quotidiana.
  • Fumo: riduce la risposta immunitaria e la vascolarizzazione gengivale.
  • Predisposizione genetica: alcuni soggetti sono più vulnerabili alla malattia.
  • Malattie sistemiche: come diabete non controllato.
  • Stress e cattiva alimentazione: possono peggiorare la risposta immunitaria.

Parodontosi sintomi

La parodontosi è un termine spesso usato al posto di parodontite. Tuttavia, i sintomi della parodontosi sono chiari e devono allertare subito il paziente:

  • Gengive che sanguinano facilmente (specialmente durante lo spazzolamento)
  • Alito cattivo persistente (alitosi)
  • Denti che si muovono o cambiano posizione
  • Dolore o fastidio durante la masticazione
  • Recessione gengivale (gengive che si ritirano)
  • Formazione di tasche parodontali

Parodontite lieve vs grave

  • Parodontite lieve: è ancora in fase iniziale, con gengive infiammate e primi segni di sanguinamento. La perdita di osso è minima.
  • Parodontite grave: comporta una distruzione profonda dell’osso, mobilità dentale, tasche profonde e rischio elevato di perdita dei denti.

Intervenire nella fase lieve è molto più semplice e consente spesso di salvare completamente il dente.

Parodontite: quando è troppo tardi?

Si può parlare di "troppo tardi" quando:

  • Il dente ha perso gran parte del supporto osseo
  • Le tasche sono molto profonde e non rispondono più alla terapia
  • Il dente presenta mobilità avanzata e compromissione funzionale

Tuttavia, anche in questi casi, ci sono opzioni per fermare l’evoluzione della malattia o ricorrere a soluzioni protesiche o implantari.

Cura della parodontite

Parodontite cura

La cura varia in base alla gravità della malattia e alla risposta individuale del paziente. Il primo passo fondamentale è una diagnosi accurata, e in questo gioca un ruolo centrale la cartella parodontale.

Cos'è la cartella parodontale?

La cartella parodontale è una scheda clinica compilata dal dentista o igienista, che consente di mappare lo stato di salute di ogni singolo dente e dei tessuti che lo supportano. Durante la visita, vengono misurati parametri chiave come:

  • Profondità delle tasche gengivali (spazi anomali tra gengiva e dente)
  • Sanguinamento al sondaggio
  • Mobilità dentale
  • Recessione gengivale
  • Placca e tartaro presenti
  • Perdita di attacco clinico

Questi dati permettono di stabilire il livello di severità della piorrea, monitorarne la progressione e valutare l'efficacia delle terapie nel tempo.

Le fasi della cura

Una volta completata la diagnosi, il trattamento può seguire questi passaggi:

  1. Terapia causale (non chirurgica): Detartrasi e levigatura radicolare (scaling e root planing): rimozione di placca e tartaro, anche sotto gengiva. Miglioramento dell’igiene orale domiciliare con tecniche personalizzate.
  2. Terapie di supporto: Antibiotici sistemici o locali (es. gel antibiotico inserito nelle tasche gengivali). Uso di collutori e dentifrici specifici (come quelli a base di clorexidina).
  3. Terapia chirurgica (nei casi gravi): Chirurgia resettiva o rigenerativa, utile per ridurre le tasche o recuperare parte dell’osso perso.
  4. Mantenimento parodontale: Visite di controllo periodiche (ogni 3-6 mesi). Nuove rilevazioni con cartella parodontale per tenere traccia dei miglioramenti o ricadute.

La cura della parodontite non si esaurisce in un’unica seduta: è un percorso condiviso tra paziente e professionista, dove la costanza e una corretta educazione all’igiene orale fanno la differenza nel lungo periodo.

Ortodontista mostra ortopanoramica al paziente

Parodontite rimedi e soluzioni di supporto

Oltre alle cure professionali, esistono rimedi e strumenti utili per gestire e prevenire la piorrea:

Collutorio per parodontite

Utilizzare collutori specifici, come quelli a base di clorexidina, aiuta a controllare la carica batterica. Vanno usati per periodi limitati sotto indicazione del dentista.

Dentifricio per parodontite

I dentifrici con ingredienti antibatterici e antinfiammatori (come triclosan, clorexidina o estratti naturali) possono essere un valido supporto nella gestione quotidiana della malattia.

Gel antibiotico per parodontite

In alcuni casi, il dentista può applicare un gel antibiotico direttamente nelle tasche gengivali, per combattere localmente l’infezione. È una terapia mirata e poco invasiva.

Parodontite è contagiosa?

La piorrea non è direttamente contagiosa, ma i batteri che la causano possono essere trasmessi tramite saliva (baci, posate condivise). Tuttavia, non basta il contatto: perché si sviluppi la malattia, serve una predisposizione e la presenza di altri fattori aggravanti.

Parodontite, cartella parodontale e apparecchio ortodontico invisibile Impress

L'uso dell'ortodonzia nei pazienti con parodontite è una questione delicata. Per questo in Impress, se durante la prima visita viene rilevato che il paziente soffre o ha una propensione a soffrire di malattia parodontale, gli verrà consigliato di eseguire uno dei pretrattamenti più comuni tra i nostri pazienti: il sondaggio parodontale.

Tale referto deve essere effettuato da un parodontologo che, con l'ausilio di una sonda parodontale, registrerà la perdita di inserzione di ciascun dente su ciascuna delle sue facce. Con i dati raccolti verrà generata la cartella parodontale che aiuterà il professionista a determinare se è fattibile eseguire un trattamento ortodontico.

A Impress ci assicuriamo che ogni paziente inizi il suo trattamento ortodontico invisibile con la migliore salute orale possibile, e per questo utilizziamo le ultime tecnologie mediche e i migliori professionisti. In più, in alcuni dei nostri centri abbiamo aggiunto il supporto di parodontologi esperti che possono aiutarti a rilevare e curare la parodontite.

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Domande frequenti sulla parodontite

Come capire se si ha la parodontite?

Il modo migliore per sapere se hai una malattia parodontale è visitare uno specialista. Questo effettuerà i test appropriati e ti dirà cosa fare in caso di parodontite.

Qual è la differenza tra gengivite e parodontite?

Sebbene entrambe siano malattie parodontali, la principale differenza tra gengivite e parodontite è che nella gengivite c'è infiammazione e sanguinamento delle gengive ma non c'è perdita ossea o recessione delle gengive, come nel caso della parodontite.

La parodontite si può curare?

Sì, la parodontite si può curare. Prima di procedere alla cura, bisogna recarsi dal proprio dentista per effettuare un sondaggio parodontale in cui verrà determinato lo stato della malattia. Inoltre, è bene tenere a mente che è possibile fermarla, ma non invertirla.

La piorrea è contagiosa?

Sì, la parodontite è contagiosa e può essere trasmessa da persona a persona. Poiché la causa della parodontite è l'accumulo di batteri patogeni nelle tasche parodontali, questi possono migrare quando entrano in contatto con la cavità orale di un'altra persona.

È possibile iniziare un trattamento di ortodonzia invisibile con la parodontite?

Sì, il trattamento ortodontico può essere avviato se il paziente ha la parodontite. Tuttavia, sarà sempre il parodontologo a decidere se è fattibile o meno. In tal caso, il follow-up del paziente dovrebbe essere molto più dettagliato con controlli più frequenti sia in clinica ortodontica che dal parodontologo in clinica.

La parodontite è reversibile?

No, la parodontite non è una malattia reversibile. Con il trattamento corretto, il suo progresso può essere rallentato, ma l'osso perso non sarà in grado di recuperare.

Il sondaggio parodontale fa male?

Il sondaggio parodontale, necessario per completare la cartella parodontale del paziente, non è doloroso ma può causare disagio in alcuni pazienti. A seconda del grado di sensibilità e della soglia del dolore del paziente, lo specialista può valutare l'uso dell'anestesia locale.

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